Non è un caso che la compagnia teatrale Tabula Rasa di Milazzo sia tra le quattro compagnie dilettanti del teatro siciliano, invitate a partecipare a una serie di serate artistiche e culturali a Capaci, in provincia di Palermo. Pensiamo che si possa considerare un premio al merito, per il grande salto di qualità che questo gruppo molto affiatato ha assunto in questi ultimi anni. Grande merito va al regista teatrale Giuseppe Pollicina, il quale grazie alla sua lunga esperienza professionale, ha saputo creare un gruppo di attori dediti alla passione ma anche al desiderio comune di migliorarsi attraverso tante ripetitive prove che si intersecano al lavoro, quello vero che ti dà da vivere. Tutte considerazioni che sono emerse preponderanti durante lo spettacolo “Fiat Voluntas Dei”, una commedia in due atti in cui gli interpreti hanno dato prova di maturità e coesione di gruppo, sia nella recitazione che nei tempi scenici di entrata e uscita dal palco. Tutte cose che non sono sfuggite al grande pubblico che ha gremito l’Atrio del Carmine, il quale ha applaudito a scena aperta ogni intervento di “Barbara” Giusy Mirabile, di “Don Vincenzino” Claudio Bucca, di “Don Gaetano” Giuseppe Cultrera, di “Paolino” Adriano Russo, di “Mara” Lucia Sottile, “Padre Attanasio” Gaetano Andriolo, “Anna” Silvana Salvadore, “Cosima” Vanessa Maio, “Don Girolamo” Antonio Sergente”. Senza dimenticare naturalmente il grande apporto professionale delle scenografie e grafica di Giuseppe La Rosa, del Service B&B Sound di Davide Bisazza, della Web Editor Lorena Sottile e del Trucco e Costumi di Anna Mannino, tutti dediti al lavoro di squadra per ben figurare e raccogliere unanimi consensi di pubblico. Una commedia, dunque, che si è snodata piacevolmente in un testo in cui Padre Attanasio “Gaetano Andriolo” ha rappresentato il personaggio centrale dei due atti, in cui si evince il particolare coinvolgimento di tutti i personaggi della commedia che hanno saputo integrarsi in una interpretazione dialettale divertente, piena di spunti da ridere e iconiche figure da apprezzare. È la Tabula Rasa del regista Giuseppe Pollicina, che in un perfetto gioco di squadra ha saputo fare gol dopo tanti anni di manovre a centrocampo, tanto per esprimere una metafora calcistica. E adesso si attende il successo di Capaci. La squadra è pronta per vincere e portare oltre i confini di Milazzo quell’orgoglio tipico del Teatro Siciliano dei dilettanti che nulla ha da invidiare al Teatro di Serie A.
Salvino Cavallaro